
È possibile avviare un progetto di rigenerazione urbana avendo come riferimento l’orizzonte dei beni comuni? In che rapporto sta un intervento su scala cittadina come quello sull’area dell’ex Isotta Fraschini con il contesto ampio dell’area metropolitana milanese?
Verso quali obiettivi dovrebbe essere indirizzato un progetto tanto complesso? Come rendere proficua una concertazione tra le parti, pubbliche e private, perché una iniziativa di valore metropolitano possa avere successo?
Quali sono infine i principali rischi da tenere sotto controllo?
VIVAIO ha intervistato a distanza Giancarlo Consonni, Professore emerito di Urbanistica al Politecnico di Milano che tratteggia le coordinate dentro cui lo sviluppo dell’area dovrebbe muoversi.
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Per approfondimenti consigliamo la lettura della sua Carta dell’Habitat.