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Intervista a Cino Zucchi: rigenerare le aree dismesse

Le aree industriali dismesse offrono occasioni.

Al cadere della loro funzione ci troviamo di fronte a recinti impenetrabili, quasi la fabbrica fosse un’organizzazione militare, chiusa su se stessa, il cui accesso al cittadino è precluso.

Ma le peculiarità che le riguardano, come la dimensione, la posizione e la questione ambientale, ci costringono ad un pensiero nuovo. A una rifondazione, attraverso nuovi modelli di spazio pubblico, verdi, che rigenerino l’area urbana.

Guardando all’Europa possiamo ravvisare tanti esempi interessanti nella rigenerazione, come per gli scali ferroviari – pensiamo a King’s Cross a Londra o al sito della Confluence di Lione. In tutte le capitali europee possiamo osservare questi modelli e, in fondo, gli stessi luoghi della nuova Milano sono i luoghi o di fabbriche dismesse, come l’Alfa Romeo al Portello, o di grandi recinti come la Fiera, o ancora di aree di scali ferroviari, che oggi rappresentano una grande occasione per la città.

Ce ne parla Cino Zucchi, uno dei più importanti architetti italiani contemporanei.

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Clicca qui per la seconda parte dell’intervista, specificamente dedicata alla rigenerazione dell’ex Isotta Fraschini di Saronno.