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1985–2020: gli ex dipendenti di Isotta Fraschini raccontano la lotta sindacale

Quando la notizia della sempre più probabile chiusura di Isotta Fraschini, a Saronno, si diffonde, molti sono increduli. Intervistati sullo stato del proprio centro di produzione, i dipendenti confermano come si tratti di «una fabbrica sana, una fabbrica produttiva, che ha mercato».

Le ragioni della chiusura, che prevedeva il trasferimento della produzione a Trieste, sono del tutto estranee allo stato di salute degli stabilimenti, poli d’avanguardia sia per la formazione dei dipendenti, sia per la presenza di progetti sperimentali e prime forme di automazione. Forte di questa consapevolezza, il personale di Isotta Fraschini tentò di salvare il proprio posto di lavoro con azioni coraggiose.

Di questo dinamismo, oggi ci rimangono la testimonianza di Rai Teche, che conserva le manifestazione del 1985, e le voci degli ex dipendenti, che ci hanno raccontato come vissero quegli ultimi anni nello stabilimento di Saronno, contribuendo alla costruzione di un prezioso documento storico.