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Un questionario per una tesi universitaria sull’area ex-Isotta Fraschini

La diffusione delle informazioni sulla rigenerazione urbana di cui è oggetto l’area ex-Isotta Fraschini ha generato, fin dai primi mesi, una grande attenzione delle istituzioni scolastiche a vari livelli. Ricordiamo per esempio la visita dei bambini delle scuole elementari saronnesi, oppure il progetto che ha coinvolto gli studenti al primo anno di Master all’Accademia di Architettura di Mendrisio sotto la guida del professor Michele Arnaboldi, che Saronno Città dei Beni Comuni ha supportato con documentazione e visite dedicate. Sono poi molti altri gli studenti che, a vario titolo, hanno partecipato agli incontri del nostro percorso Officina Vivaio della scorsa primavera o che ci hanno contattato per avere documenti e informazioni, che abbiamo fornito a tutti per quanto nelle nostre possibilità.

In questo solco s’inquadra anche la tesi per il corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile – Architettura presso il Politecnico di Milano di due studentesse del saronnese, Anna Mariani e Giorgia Gherardi, con relatrice la professoressa Laura Marighetti, che si propone di affrontare temi importanti e attuali come il contenimento dei consumi energetici e l’uso di materiali biobased. Temi che abbiamo affrontato negli incontri pubblici e sul nostro sito www.vivaiosaronno.org, e che sono parte fondamentale della progettazione in corso da parte dello studio CZA di Cino Zucchi, ma che nel caso della tesi delle due studentesse avranno un percorso completamente indipendente e slegato da quella che sarà l’effettiva rigenerazione urbana dell’area.

SBC vede però con grande favore l’interesse degli studenti sull’area, sul progetto e sui temi che solleva, per questo ha deciso di contribuire alla diffusione del questionario online che Mariani e Gherardi hanno predisposto per iniziare la fase istruttoria alla propria tesi, raccogliendo pareri e opinioni da parte dei saronnesi ma non solo.

Il questionario può essere compilato a questo link in forma anonima e richiede solo pochi minuti. Invitiamo tutti coloro che seguono l’evoluzione del nostro progetto, se lo desiderano, a partecipare, in modo da garantire alle due studentesse un campione statistico sufficientemente consistente.