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Franco Marrocco a Radio Orizzonti

Stasera, 2 dicembre, alle 20.45 si terrà in San Francesco, a Saronno, la serata conclusiva del percorso “Chiese Aperte 360°: arte e storia tra tradizione e contemporaneità”, organizzato dall’associazione culturale Cantastorie e dalla Comunità Pastorale Saronnese in collaborazione con Fondazione Comunitaria del Varesotto e Fondazione Daimon e con il patrocinio del Comune di Saronno.
Il progetto, che si propone di valorizzare la cultura ecclesiastica saronnese, attraverso restauri profondi e percorsi d’accesso alle opere e alle architetture, è iniziato un anno fa con l’esposizione, all’interno di San Francesco, di un’opera dell’artista Franco Marrocco, professore ordinario di Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Brera, direttore dell’Accademia stessa per due mandati e oggi membro del Consiglio Accademico.
Marrocco, da più di 35 anni residente a Saronno, ha al momento in corso sette mostre sulla via di San Benedetto, incluse le abbazie di Casamari e Cassino, luoghi di spiritualità molto selettivi quanto ad artisti votati al sacro. Inoltre, ha due opere esposte alla Biennale di Venezia e ed stato protagonisti di più mostre negli Stati Uniti, di cui l’ultima “Le Stanze Americane” ha avuto particolare risonanza.
Anche la conclusione del percorso Chiese Aperte sarà affidata all’inaugurazione di un’opera di Franco Marrocco, che verrà svelata questa sera in un appuntamento che prevederà anche un’interessante percorso musicale sulla storia di Saronno.
Radio Orizzonti ha recentemente intervistato Franco Marrocco, in qualità di artista e professore accademico. Un’intervista che abbiamo ritenuto importante rilanciare sui nostri canali, sia per l’importanza dell’artista e del progetto, sia perché entrambi sono legati al percorso carsico sulla memoria storica – e artistica – della città di Saronno, che fa parte della nostra visione sul progetto di rigenerazione urbana per l’area ex-Isotta Fraschini, testimoniata dai video presenti sul nostro canale YouTube.
Potete ascoltare il podcast dell’intervista a questo link a partire dal minuto 5:00.